Un esempio perfetto di come conciliare il passato e il presente. La čaršija di Bitola, Macedonia, non è stata abbandonata, non è stata vittima di abusi edilizi, né è stata trasformata in una vetrina per turisti. Nonostante tutto, rischia di trasformarsi in un normale mercato contemporaneo. Un contributo del nostro dossier dedicato ai bazar ottomani nei Balcani
L'Albania rischia di diventare la nuova pattumiera d'Europa. In un paese dove l'emergenza rifiuti è all'ordine del giorno da più di vent'anni il governo sta tentando di aprire le porte all'importazione di rifiuti. Ma come è possibile far conciliare tutto ciò con le aspirazioni turistiche del paese?
E' un vero e proprio barometro socio-culturale nel cuore di Skopje, capitale della Macedonia. E' il suo antico mercato ottomano, che negli ultimi 20 anni da luogo malfamato sta diventando più trendy che mai. Un nuovo contributo per il nostro dossier dedicato ai mercati ottomani nei Balcani
Kadaré l'ha definita la "città più ripida del mondo". E' Gjirokastra, nel sud dell'Albania, al confine con la Grecia. Anche la sua çarshija si estende su viuzze in salita. La struttura architettonica di quest'ultima si è mantenuta nei secoli, ma tarda a recuperare una nuova vita commerciale. Il nostro approfondimento all'interno del dossier sui mercati d'origine ottomana nei Balcani
A partire da novembre Albania, Montenegro e Bosnia Erzegovina sono stati colpiti da pesanti alluvioni. Tragedie che ormai si ripetono tragicamente negli ultimi anni e che non possono essere affrontate se non in chiave regionale
Kosovo. Alle elezioni del 12 dicembre il movimento Vetëvendosje, guidato da Albin Kurti si presenta alle urne con un programma nazionalista: unione tra Kosovo e Albania, no ai negoziati con la Serbia, contrazione di Eulex e nazionalizzazione delle risorse. Nostra intervista
Korça è una città albanese al confine tra Albania, Grecia e Macedonia. E' conosciuta per il suo bazar che però purtroppo ora si trova in uno stato di quasi-abbandono. Continuano i nostri approfondimenti sui mercati d'origine ottomana nei Balcani
Il prossimo 12 dicembre si terranno le elezioni politiche in Kosovo. Fryma e re (Nuovo respiro) è un nuovo partito che si propone come un'alternativa politica portatrice di cambiamento e si rivolge principalmente ai giovani. Puhie Demaku, una dei suoi membri, ha spiegato ad Osservatorio Balcani Caucaso l'origine, gli obiettivi e le aspirazioni di questa nuova formazione
La televisione, più di ogni altra cosa, sta contribuendo alla creazione di uno spazio pan-albanese inedito; una comunanza, culturale ma non solo, dove le differenti realtà albanofone - Albania, Kosovo e una parte della Macedonia – interagiscono e si integrano sempre di più
Sopravvissuto nei millenni, quasi scomparso a inizio Novecento e riportato in vita durante il regime, il bazar di Derexhik a Kruja, Albania, è oggi una boutique per turisti. Ma nonostante la perdita delle tradizioni, l'urbanizzazione selvaggia e la globalizzazione rampante la sua vera essenza continua a sopravvivere
Da una parte l'apertura sul fronte dei visti, dall'altra la bocciatura della candidatura per l'ingresso nell'Ue. In questi giorni sull'asse Bruxelles-Tirana messaggi contrastanti. Sullo sfondo l'impasse politica albanese, che sembra ancora lontana dal risolversi
Da sempre luogo d'incontro, i quartieri artigianali e commerciali di impronta ottomana sono sopravvissuti al corso della storia in molte città dei Balcani. Rappresentano ora un vero e proprio barometro per comprendere i cambiamenti anche più recenti e per capire quale spazio possono avere i Balcani nell'Europa allargata
Il sogno europeo è fortemente radicato nelle nuove generazioni albanesi. I ventenni di Tirana, cresciuti all'ombra della crisi identitaria degli anni '90, ne sono convinti: il futuro dell'Albania è l'Europa. L'Ue è spesso vista come una panacea di tutti i mali, mentre in pochi si interrogano sull'impatto del processo di integrazione
Si è formato dal punto di vista artistico in Italia, ma non ha mai perso i contatti con il suo paese d'origine. Anzi, l'Albania, nelle sue opere, non manca mai. Un'intervista a Olson Lamaj
Maghi, profeti, sette e finti guaritori sono recentemente saliti alla ribalta in Albania. Il fenomeno, frutto della crisi identitaria, politica e religiosa che fa seguito agli eventi degli anni '90, pur nella sua gravità, non sembra però venir trattato con la dovuta attenzione dalle autorità albanesi
Siamo ormai vicini alla liberalizzazione dei visti Schengen per i cittadini albanesi. Un provvedimento atteso da anni, accolto con grande gioia e che porta l'Albania più vicina all'Europa. La nostra corrispondente tra la gente in coda per ottenere l'ormai famigerato passaporto biometrico
Mostre, spettacoli teatrali, gigantografie dedicate a Madre Teresa occupano lo spazio urbano della capitale albanese nel centenario della nascita della suora che ricevette il Nobel per la pace. Celebrazioni però che sembrano soprattutto voler strumentalizzarne l'immagine come biglietto da visita per Bruxelles
Sull'autobus Tirana-Skopje vi sono molte giovani donne con bambini. Sono appena state a trovare i parenti, nel nord dell'Abania e ora ritornano alle loro case in Macedonia. In questo reportage una storia di migrazioni e matrimoni
Un mercato in stile ottomano, una çarshija, proprio nel cuore di Tirana, di cui oggi rimangono solo vaghi ricordi. Architettura, rapporti sociali e memoria in quest'intervista all'antropologa Armanda Kodra
Un ministro porta nel suo appartamento le ragazze che rispondono ad un bando per un posto nel ministero da lui guidato? Il tutto viene smascherato da una trasmissione satirica? Le conseguenze: una multa per la rete televisiva che ospita la trasmissione per violazione della privacy. Potere, magistratura e media in Albania